mercoledì 17 agosto 2011

IL...ventitre

‎"Non è affatto conseguente che una bella donna agghindata e aulente,sia altrettanto bella e profumata alla luce del sole vestita solo della sua pelle."
  
        Al numero ventitre in una stada di cui mi sfugge il nome il giorno ventitre agosto dell'anno in cui compivo ventitre anni,aspettavo sotto casa una ragazza con cui avevo appuntamento;non ricordavo il cognome e sulla pulsantiera c'erano ventitre campanelli.PasseggiavoAspettavo sconfortato  ,quando una donna si affacciò al balconcino del primo piano,lei guardò ma non si accorse subito della mia presenza,fui io che preso coraggio dissi con un buon tono di voce:scusi signora,abita qui Alessandra?.....Al suono della mia voce,abbassò lo sguardo fino alla mia  faccia e scoppiò in una risata...Gian!! Esclamò,sei sempre il solito burlone..scendo subito.
       Scarmigliata,senza trucco,con una vestaglietta scolorita e un paio di ciabatte senza occhiali e reggipetto,non l'avevo per niente riconosciuta...Fortuna che lei,lo considerò una burla!!!!

Nessun commento:

Posta un commento