venerdì 28 settembre 2012

INSONNIA...


INSONNIA RICAMBIATA
Tic ..tac.. Tic. .tac
Le lancette luminose delle ore e dei minuti stanno a braccia aperte, in questa posizione segnano le tre meno un quarto,  e quella piccolina fissa sul cinque, sta aspettando che quella delle ore  arrivi al cinque e la più lunga arrivi al dodici  e farà scattare la suoneria proprio quando si interporrà esattamente nel mezzo tra l’uno e il due.
 Alle cinque in punto la sveglia sul comodino suonerà e questa sonorità meccanica farà scattare come una molla, la mia donna, orsa bianca in letargo.
Tic Tac.. Tic Tac, ci sa fare questo meccanismo a tenerti sveglio, anche perché dopo la cena a lume di candela e il secchiello dello champagne con ghiaccio, lei, mi ha, si, baciato e abbracciato, ma non ha accettato l’invito di salire in camera, ma ha chiesto un taxi e se ne è andata.
Non parlo dell’orsa bianca, parlo di una gazzella bionda e profumata di gioventù. Vedere quest’orsa bianca che non  russa e non smania pare morta, è il rincaro della dose morale della delusione subita.
Tic Tac. .Tic  Tac.. Che precisione ossessiva! Che cospirazione contro la mia povera anima!!
Un minuto è un ettaro di silenzio…Ho contato tutte le pecorelle che c’erano da contare. .ho ripassato fatture e conti da pagare.. tutto regolare come risulta il bollo dell’auto pagato, insieme al canone tv, l’ultima rata dell’acqua e.. cche  caz. . Basta! Cos ‘è che non va?
Azz!  Dovevo lasciare qualche insoluto, una rivalsa da pensare e addormentarmi dolcemente.
Come prima pareva una mummia nella cripta, adesso l’orsa bianca si anima, si gira
Si porta via tutte le coperte e se le possa sotto il corpo come bende,un sospirone e poi niente, silenzio tombale.
Lupi affamati attaccano la slitta dei ricordi, tic tac, tic tac, un tarlo scava, tic tac, tic tac, un tarlo porta via.. l’armadio scricchiola sotto il peso della cravatta.
DRRRRR! L’ora programmata arriva, la suoneria è una fanfara di un reggimento in marcia, l’orsa scatta a sedere sul letto, la mummia si sbenda della coperta che s’è tirata, sbadiglia, si stropiccia gli occhi, guarda la finestra, borbotta.. ”Le tende!! Subito le tende, le spicco e le metto in lavatrice.. si subito.. prima di tutto le tende!!
S’accorge che la sto guardando e dopo un sospirone aggiunge” Beato tu. .Ah, che nottataccia!!

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